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Distacchi per morosità di bollette luce e gas per ritardato pagamento. Cosa succede?

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Cari lettori ben trovati, in questo numero proverò a darvi qualche informazione in più circa i distacchi per morosità di bollette luce e gas dovuti spesso per ritardo pagamento delle stesse. Sicuramente in questo periodo, e almeno per il prossimo semestre, faremo tutti i conti con i forti aumenti del prezzo della materia prima ma dobbiamo stare molto attenti a rispettare le scadenze delle bollette! 

Può succedere infatti di trovarsi in un momento di difficoltà economica o semplicemente di non ricevere la bolletta per colpa della negligenza del servizio postale. Ma cosa si rischia in questi casi? 

Come noto, la bolletta è la fatturazione postale o elettronica di un contratto di fornitura di servizi; ciò significa che in caso di mancato pagamento degli importi dovuti la compagnia con la quale è stato sottoscritto il contratto di somministrazione (in questo caso di luce e gas) può decidere di interrompere l’erogazione del servizio. 

Quando un cliente non riuscisse a pagare la bolletta nei tempi indicati, il fornitore provvederà a inviare delle comunicazioni, avvisi bonari, con cui ne sollecita il pagamento. Se il cliente non pagare le bollette entro la data di scadenza indicata sulla fattura stessa, il gestore deve inviare una raccomandata o una PEC, specificando il termine ultimo di pagamento della bolletta non pagata. 

Questo termine può essere: 

  • Inferiore a 20 giorni, se è calcolato dall’emissione della raccomandata da parte del venditore.
  • Inferiore a 15 giorni, se è calcolato dall’invio della raccomandata da parte del venditore.
  • Inferiore a 10 giorni, se è calcolato dalla ricevuta di avvenuta consegna al cliente finale.

Effettuato il pagamento, il cliente dovrà comunicarlo direttamente al proprio gestore tramite fax, numero verde, email o app.

Se scaduto il termine di tempo disponibile, il cliente non ha sanato la morosità, il fornitore potrà effettuare una riduzione del contatore (nel caso della luce) a un livello pari al 15% della potenza disponibile. 

Se il cliente continua a non pagare, dopo 15 giorni di riduzione della potenza la fornitura verrà sospesa e il POD o PDR (dipendendo da quale delle due utenze non è stata pagata) verrà bloccato per morosità.

Se la fornitura di energia elettrica o gas è stata a questo punto sospesa per morosità, per poterla riattivare è necessario unicamente che si provveda al pagamento delle somme dovute, che nella migliore delle ipotesi l’ammontare sarà pari a quella di due bollette, tenendo conto dei tempi rispettati dall’invio della procedura di recupero da parte del fornitore. 

Una volta comunicato l’avvenuto pagamento, entro due giorni lavorativi deve essere riattivata la fornitura. 

Se invece la fornitura non era stata sospesa, ma c’era stata solamente una riduzione di potenza del 15%, una volta avvenuto il pagamento degli insoluti, la riattivazione deve avvenire entro il giorno seguente alla comunicazione di avvenuto pagamento da parte del cliente. 

Va chiarito che se si paga una bolletta in ritardo, la somma da versare non sarò quella dovuta al consumo, ma sarà prevista una maggiorazione dovuta agli interessi. Le condizioni di questa situazione variano nel caso in cui ci si sia rivolti al mercato libero o al mercato tutelato. L’azienda fornitrice ha infatti la facoltà di richiedere che vengano pagati gli interessi per tutti i giorni di morosità. 

La Banca Centrale Europea ha fissato un tasso d’interesse pari al 3,5% che sarà sommato alla cifra dovuta al consumo, per ogni giorno di mancato pagamento. Questa condizione è valida esclusivamente per il mercato tutelato, mentre nel mercato libero il tasso d’interesse dipende dalle condizioni contrattuali stipulate tra il cliente e il fornitore. Anche nel caso in cui si decidesse di passare a un altro fornitore si dovrà comunque provvedere a pagare il precedente debito con la vecchia azienda fornitrice, infatti non è possibile stipulare nuovi contratti se restano dei pagamenti in sospeso. 

Cosa fare in caso di distaccamento? 

L’unica soluzione per non restare per sempre senza luce e gas è quella di saldare tutti gli importi dovuti alla compagnia comprese, ove richieste, le spese di riattivazione del servizio. Si perché in caso di distacco verranno applicate spese per distacco e spese di riattivazione per il ripristino del servizio. 

La migliore soluzione per evitare che ci si dimentichi di pagare le bollette è il pagamento tramite domiciliazione bancaria: il pagamento delle fatture, infatti, avverrà in modo automatico, addebitando le somme entro la scadenza indicata in bolletta. 

Non ti arriva la bolletta? 

Puoi richiedere al tuo fornitore la ricezione delle fatture tramite email! La bolletta ti arriverà velocemente tramite e-mail in formato pdf. Questo è un servizio comodissimo, che ti permette di risparmiare tempo e denaro e soprattutto aiuteremo l’ambiente non utilizzando carta ed inchiostro industriale, un servizio che alcuni fornitori riconoscono sotto forma di bonus economico applicato in bolletta. 

Va precisato che la fornitura di energia elettrica non può mai essere sospesa, neanche in caso morosità, ai clienti non disalimentabili, cioè coloro che, per problemi gravi di salute, sono connessi a macchine salvavita. 

È invece possibile che nel caso abbiate fornitura di luce e gas con lo stesso fornitore e abbiate una morosità sull’utenza gas, vi stacchino l’utenza elettrica. 

Assicurati di non pagare troppo in bolletta: falla analizzare! Buona Energiaaaaa  

Articolo estratto dall’editoriale Osservatorio Cittadino

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Rossella di Grazia

Esperta di Bill Audit ed amministratrice unica della ESB Consulting.