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Conviene davvero oggi cambiare fornitore di energia?

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Nel terzo trimestre del 2021 c’è stato un forte rialzo del prezzo dell’energia elettrica e del gas. Un  aumento voluto da una manovra straordinaria dell’ARERA sugli oneri di sistema della luce.

È necessario dunque capire se un cambio di gestore al libero conviene davvero. 

Il Prezzo di luce e gas inizia ad Aumentare

L’anno scorso l’effetto indiretto del Coronavirus sulle bollette è stato evidente: nel secondo trimestre 2020 abbiamo visto un forte calo del prezzo del tutelato di luce e gas.

La diminuzione è poi proseguita fino ad ottobre 2020, quando la ripresa dei consumi energetici ha portato ad un primo rialzo del costo della materia prima.

Dall’inizio dell’anno 2021 i prezzi del mercato tutelato sono aumentati di qualche punto percentuale sia nel primo trimestre sia nel secondo. Ma è l’ultimo aggiornamento dell’ARERA che ha portato un notevole rincaro in bolletta da luglio (pari a +9,9% per la bolletta luce e +15,3% per quella del gas per il cliente tipo).

Questo rialzo riguarda tutti gli italiani che sono ancora nel Servizio di Maggior Tutela e che non hanno ancora scelto un proprio gestore nel libero.

 

(Ricordiamo che la fine del mercato tutelato è prevista a gennaio 2023)

Per maggiori informazioni sul tutelato prendi un appuntamento, il servizio è gratuito e senza impegno.

Le Cause dell’Aumento della Bolletta Luce 

Andiamo a vedere nel dettaglio a cosa è stato dovuto questo incremento della spesa, in particolar modo nella bolletta dell’energia elettrica, aumentata di quasi il 10%.

Il rincaro è dovuto alle quotazioni delle materie prime che sono aumentate per due motivi principali:

  1. La ripresa dell’economia dopo la crisi pandemica del Coronavirus.
  2. La crescita dei prezzi di emissione nel mercato della CO2: riguarda i permessi di emissione di anidride carbonica legati ai meccanismi europei per contrastare i cambiamenti climatici e le emissioni di gas a effetto serra. A fine giugno 2021 il prezzo si aggira intorno a 55-56 € a tonnellata, le quotazioni per il trimestre luglio-settembre hanno superato gli 85 €/t e secondo Bloomberg potranno arrivare a 100€/t già entro fine anno.

Tutto questo ha comportato un aumento del prezzo forward di circa il 50%, rispetto a quello del secondo trimestre 2021. Il prezzo forward rappresenta una proiezione del prezzo futuro atteso ed è rilevante per l’aggiornamento trimestrale effettuato dall’Autorità ARERA.

L’effetto concreto è stato l’aumento del prezzo della materia prima energia del 21% (PE – prezzo energia) e solo la riduzione degli altri oneri ha controbilanciato tale rincaro straordinario.

Cosa ha fatto il Governo Draghi?

Per scongiurare una stangata, con il Decreto Lavoro e Imprese, il Governo ha destinato 1,2 miliardi per diminuire gli oneri di sistema.

L’ARERA ha quindi attuato una manovra straordinaria per abbassare le quote degli oneri di sistema nel terzo trimestre. L’intervento ha evitato così un rincaro ancora più forte per le famiglie italiane, che nella stagione estiva di solito vedono lievitare le bollette luce per via del consumo elettrico dei condizionatori.

Focus: cosa paghiamo con gli oneri di sistema?

Questi oneri sono composti da due componenti: Asos, circa l’80% del totale viene destinato alla copertura delle agevolazioni alle rinnovabili e alla cogenerazione (CIP 6/92) e i rimanenti oneri Arim, per altre attività di vario genere (messa in sicurezza del nucleare, incentivazione della produzione tramite rifiuti non biodegradabili, agevolazioni al settore ferroviario, sostegno alla ricerca ecc).

Conviene cambiare gestore nel Mercato Libero?

La manovra dell’ARERA ha fatto si che la quota percentuale della materia energia, ossia la componente che varia quando si cambia gestore, sia maggiore rispetto a prima.

Ad oggi la materia energia pesa quasi il 60% del totale della bolletta mentre nel secondo trimestre non arrivava neanche al 50%.

L’impatto di un cambio gestore con un prezzo energia più basso rispetto a quello che stai pagando adesso avrà quindi un peso maggiore sul totale della bolletta.

A luglio 2021 il risparmio annuo con la tariffa più bassa supera i 300€ rispetto al mercato tutelato (cliente tipo). Inoltre nel mercato libero puoi scegliere una tariffa a prezzo bloccato per due o tre anni che ti mette al riparo da eventuali futuri aumenti.

Il dibattito sull’abbassamento degli oneri di sistema in bolletta va avanti da diversi anni cavalcato dalle associazioni dei consumatori che si battono per diminuire queste spese.

Questa manovra straordinaria dovrebbe essere valida solo per questo trimestre, tuttavia ci auguriamo che venga portata avanti la proposta di trasferire tali oneri, considerati come “oneri parafiscali”, dalla bolletta alla fiscalità generale.

Se vuoi informazioni o se vuoi avvalerti di un consulente specializzato che possa aiutarti in questo momento di passaggio tenendo soprattutto conto delle tue personali esigenze di consumo, contattaci.

Rossella di Grazia

Esperta di Bill Audit ed amministratrice unica della ESB Consulting.