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Dal 1° luglio stop al servizio di maggior tutela per oltre 200 mila imprese

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Dal 1° luglio sarà avviata l’assegnazione per oltre 200 mile imprese a fornitori selezionati attraverso le aste, i cui esiti sono stati pubblicati dall’Acquirente Unico e che riguardano 9 ambiti territoriali.

Infatti, il servizio sarà erogato dagli esercenti che sono stati selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali (ripetute dopo tre anni) a livello di aree territoriali, con le condizioni contrattuali delle offerte Placet (a prezzo libero ma a condizioni ma a condizioni equiparate di tutela).

Le condizioni economiche relative alla spesa per la materia energia continueranno ad essere basate sui valori consuntivi del prezzo unico nazionale (il Pun, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica in Italia acquistata alla borsa elettrica), come nell’assegnazione provvisoria, e a comprendere corrispettivi a copertura degli altri costi di approvvigionamento e commercializzazione, con una parte definita in base agli esiti di aggiudicazione della gara.

A conquistare il maggior numero di lotti sono state A2A ed Hera con tre assegnazioni a testa.
In particolare, la multiutility lombarda si è affermata nel Lazio, in Lombardia (esclusa Milano) e in Veneto, Liguria e Trentino.
Il gruppo emiliano, invece, ha conquistato Campania e Marche, Umbria e Abruzzo, e ancora, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia e Sardegna.

Cosa succede fino al 30 giugno?

Fino al 30 giugno, come noto, l’utenza continuerà ancora a essere assegnata in modo transitorio al fornitore della maggior tutela che già serve il cliente, con condizioni contrattuali coincidenti con quelle delle offerte Placet già esistenti.

Fino alla chiusura di questa fase, il prezzo sarà analogo a quello del servizio di maggior tutela che, per la parte della spesa per la materia energia, continuerà a riflettere le variazioni del prezzo dell’energia elettrica nel mercato all’ingrosso ma sarà basato sui valori consuntivi del Pun.

Tutte le altre componenti della bolletta continueranno a essere stabilite dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente.

Va precisato che le piccole imprese riceveranno in ogni caso un’informativa dettagliata (da parte del proprio operatore) al momento dell’attivazione del servizio di tutele graduali a regime.

Saranno applicate le condizioni stabilite dall’Autorità riguardo a modalità e tempistiche di fatturazione, contenuto dei documenti di fatturazione, garanzie da richiedere al cliente, tempistiche e modalità di pagamento, modalità di rateizzazione e di applicazione degli interessi di mora in caso di mancato pagamento da parte del cliente finale ecc.

Si conclude dunque con l’avvio di questa fase, il processo di liberalizzazione del libero mercato dell’energia per il quale va fatto notare la mancanza di informazioni a riguardo non farà che generare sempre più confusione verso un utente spesso scottato da politiche commerciali spesso scorrette o da piccoli fornitori che ciclicamente sono scomparsi dal mercato lasciando spesso il segno.

La ESB Consulting si impegna attraverso la sua rete di professionisti quali avvocati specializzati nel settore, esperti di Bill Audit , ad affiancare le piccole medie imprese in questo passaggio migratorio dando tutte le informazioni affinché ci sia consapevolezza per quello che riguarderà fornitore e fatture.

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Rossella di Grazia

Esperta di Bill Audit ed amministratrice unica della ESB Consulting.