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Sorprese in bolletta

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🔸 Quali sono i costi che incidono sulle utenze?

🔸 Esistono soluzioni che permettono di ricevere la bolletta senza sorprese sull’importo totale?

Saper leggere correttamente la bolletta della luce, del gas e delle altre utenze domestiche è fondamentale per capire quanto e cosa si sta pagando per eventualmente riuscire a risparmiare.
A prima vista, le fatture possono sembrare complicate con dati incomprensibili, ma dopo aver scoperto il significato di sigle e cifre, ecco che la bolletta diventa chiara e rivela nero su bianco abitudini e consumi dell’utente.
Alcuni costi della bolletta sono fissi, altri variabili, certi dipendono dal fornitore, altri dal gestore.
Ebbene dunque imparare dove sono riportate le informazioni principali oltre all’importo da pagare, tutti i dati più importanti sono sintetizzati nella prima pagina della fattura.

🔹Numero utente o numero cliente

🔹
Codice POD

🔹
Tipologia di cliente (se si tratta di un domestico residente o non residente)

🔹
Potenza impegnata

🔹
Tensione di fornitura

🔹
Tipologia di pagamento (bollettino postale o domiciliazione su conto corrente bancario)
Come imposto dall’Arera, tutti i fornitori di energia elettrica e gas devono rilasciare una bolletta simile, con una medesima struttura che permetta all’utente di orientarsi a prescindere dal gestore.

🔶 Quali sono le voci di spesa?

L’importo della bolletta della luce è il risultato di diverse voci di spesa, alcuni legate ad ARERA, altre al proprio contratto di fornitura.
All’interno della fattura si trovano principalmente tre voci di spesa:

1️⃣
Le prime sono le spese per la materia energia ovvero quelle che incidono maggiormente sull’importo complessivo e può arrivare a comporre il 50% del totale. Il costo, a sua volta, è composto da una quota fissa legata al commercio dell’energia e del gas e da una variabile, chiamata anche quota energia, che cambia in base al consumo effettivo, si basa su un prezzo che viene definito dal fornitore in base alle proprie strategie e, naturalmente, in base ai prezzi pagati per l’acquisto dell’energia nel mercato energetico. Tra le diverse voci previste in bolletta questa è l’unica gestita e definita solo dal fornitore, per cui rappresenta la vera differenza di prezzo tra le offerte. Mentre la quota fissa si paga a prescindere dall’effettivo consumo energetico.

2️⃣
La seconda tipologia di spesa è quella per il trasporto dell’energia o del gas e per la gestione del contattore. Questi costi dipendono dal distributore e non dal fornitore. Si riferiscono alla spesa necessaria per trasportare l’energia o il gas dalla centrale alla singola utenza.
Anche in questo caso troviamo una quota fissa stabilita da ARERA, una quota potenza e una quota variabile. La prima, espressa in euro/chilowatt mensili, è relativa alla potenza richiesta per fornire energia ad una utenza; la seconda dipende invece dal consumo di kilowatt ogni ora.

3️⃣
La terza voce di spesa che appare nella bolletta luce e gas è quella sugli oneri di sistema, legata alla copertura di una serie di attività relative al sistema elettrico, come per esempio i finanziamenti alle fonti rinnovabili o gli oneri per il bonus elettrico.
Il costo totale è poi soggetto ad IVA del 10% per uso domestico, che si innalza al 22% per usi differenti, per esempio all’interno dei locali commerciali.

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A questo punto fondamentale dunque per non avere sorprese in bolletta e’ la scelta della società di fornitura a questo proposito si invita sempre a controllare se i prezzi che vengono riportati nelle condizioni tecniche di fornitura allegate al contratto sono relativi alla sola spesa energia o se si tratta di prezzi mediati, ossia che già comprendono i costi aggiuntivi e fissi previsti in bolletta.

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Inoltre, non bisogna dimenticare di controllare eventuali limiti o soglie di consumo: molte offerte, infatti, riportano costi della materia prima validi solo per consumi che non superino un determinato valore o che, al contrario, siano di almeno una quantità ben definita.

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Importante è tenere sotto controllo i propri consumi che vengano fatturati quelli reali ovvero quelli comunicati dal distributore al fornitore grazie al misuratore elettronico e non abitualmente dal proprio fornitore per stima ( talvolta per incontrollato uso corretto dei loro sistemi di gestione ) fornendo così l’autolettura regolarmente e evitando sovrastimati o sottostimati ricalcoli per fatture di conguaglio.
Se ancora ti sembra complesso il mondo delle tue bollette o se credi di aver ricevuto bollette gonfie può contattarci al numero telefonico 329 07 96 951, i nostri professionisti legali ed esperti del mercato energetico saranno lieti di affiancarti nella scelta migliore per te e verificare che tu stia pagando il dovuto.

Se invece preferisci contattarci a mezzo mail puoi farlo cliccando il bottone qui in basso.

Rossella di Grazia

Esperta di Bill Audit ed amministratrice unica della ESB Consulting.