In molte aree del Paese si stanno registrando gravi disservizi alla rete elettrica, con fenomeni di bassi e alti voltaggi, distacchi improvvisi e interruzioni prolungate dell’erogazione di energia. Questi problemi, aggravati dalle temperature elevate e dall’aumento dei consumi estivi, stanno causando notevoli disagi ai cittadini, alle famiglie e alle attività economiche.
Di fronte a questa situazione, è fondamentale chiarire chi è responsabile, cosa possono fare le istituzioni locali e quali sono i diritti dei consumatori.
E-DISTRIBUZIONE: COSA È TENUTA A FARE
E-Distribuzione è il gestore della rete di distribuzione dell’energia elettrica in gran parte del territorio nazionale. La sua responsabilità non riguarda la vendita dell’energia (che spetta ai fornitori scelti dagli utenti), ma la gestione tecnica e infrastrutturale della rete elettrica locale.
Per legge e secondo la regolazione di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), e-distribuzione ha l’obbligo di:
Assicurare la continuità e la qualità del servizio elettrico
Intervenire rapidamente in caso di guasti o malfunzionamenti
Mantenere e potenziare le infrastrutture elettriche (cabine, linee, trasformatori)
Comunicare con tempestività eventuali disservizi o interruzioni programmate
Quando questi obblighi vengono disattesi, i cittadini hanno diritto a ricevere indennizzi automatici oppure a presentare reclami e richieste di risarcimento.
COSA POSSONO FARE LE ISTITUZIONI LOCALI
Le amministrazioni comunali non hanno competenze dirette sulla gestione tecnica della rete elettrica. Non possono:
Intervenire sulle cabine o sulle linee
Riparare o potenziare impianti
Gestire l’infrastruttura elettrica locale
Tuttavia, hanno un ruolo importante di rappresentanza e tutela del territorio. Possono (e devono):
Raccogliere e trasmettere le segnalazioni dei cittadini
Sollecitare formalmente e-distribuzione ad agire con urgenza
Coinvolgere la Prefettura o altri organi competenti in caso di disagi estesi
Richiedere incontri ufficiali per conoscere lo stato degli interventi e dei piani futuri
TUTELA DEI CITTADINI E STRUMENTI DI DIFESA
I consumatori hanno il diritto di:
Ricevere un servizio elettrico continuo, stabile e di qualità
Essere risarciti per i disservizi superiori a determinate soglie
Ottenere indennizzi automatici in bolletta in caso di interruzioni prolungate
Presentare reclami per malfunzionamenti o danni (ad esempio a elettrodomestici)
È inoltre possibile:
Inviare un reclamo diretto a e-distribuzione (tramite sito web o PEC)
Rivolgersi allo Sportello del Consumatore Energia e Ambiente di ARERA
Farsi assistere da associazioni di tutela dei consumatori, come Consumerismo, per inoltrare richieste o segnalazioni collettive
SERVONO RISPOSTE STRUTTURALI, NON TAMPONI
L’aumento della domanda energetica estiva non può essere una giustificazione. Serve:
Un piano di potenziamento serio e programmato della rete locale
Maggiore trasparenza sulle cause tecniche e sui tempi di intervento
Una cabina di regia istituzionale, con coinvolgimento di Comuni, Prefetture e ARERA
Un monitoraggio costante, con pubblicazione di report sulle aree più colpite
I disservizi non sono un semplice disagio: compromettono la salute, la sicurezza e la vivibilità di intere comunità. L’energia elettrica è un diritto primario, e va garantita con efficienza, tempestività e rispetto.
Le istituzioni fanno la loro parte. Ora tocca a chi gestisce la rete elettrica rispondere con responsabilità e trasparenza.
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Author: Rossella di Grazia
Esperta di Bill Audit ed amministratrice unica della ESB Consulting.